La Cgil di Cesena, grazie alla relazione della sua Segretaria generale Silla Bucci, ha fatto una decisa scelta di campo. Quella che non nega i problemi – nazionali, locali, causati da un’assenza di riforme che dura da troppi anni, in Italia –, ma che sceglie di affrontarli con un sincero spirito di cambiamento.
Ecco la chiave di lettura che ci pare scaturisca dal IX Congresso della Camera del Lavoro di Cesena, apertosi presso la Fiera della nostra città.
Su temi decisivi per il nostro futuro, la Cgil ha infatti scelto di essere protagonista di battaglie valoriali forti, che si rifanno ai principi della Costituzione e che, proprio per questo, non indietreggiano in alcun modo rispetto ai populismi che alcune delle politiche governative annunciate in questi mesi stanno cercando di far passare come la posizione univoca degli italiani.
Così non è, evidentemente, perché in realtà le scorciatoie e le risposte più facili non sono in alcun modo in grado di dare risposta ai problemi infrastrutturali del nostro Paese né alle paure sempre più diffuse.
Per parte nostra, in particolare, riteniamo che il tema dei diritti – quelli dei cittadini, dei lavoratori, delle giovani generazioni, delle donne e dei bambini soprattutto – nel cesenate vada affrontato con apertura e con coraggio, non negando le tendenze presenti anche nel nostro territorio (come il caporalato, purtroppo, che coinvolge una rete significativa di imprese), ed il fatto che l’innovazione tecnologica in atto ci impone di trovare risposte alla certa non adeguatezza futura di molte delle occupazioni attuali.
È però certo che la complessità dei temi che ci attendono impone la capacità di tornare ad una visione comune dello sviluppo del territorio cesenate.
La Cgil, così come Cisl e Uil, ha dimostrato di essere pronta ad affrontare questa sfida complessa ma inevitabile per tutti noi.
Il Sindaco
Paolo Lucchi
L’Assessora ai Servizi per le persone
Simona Benedetti